Altri due mesi per salvare il Casinò di Campione. Il Tribunale di Como ha accolto la richiesta della società di gestione della casa da gioco nel secondo processo per il fallimento, e ha concesso fino al prossimo 19 aprile per presentare una proposta definitiva e completa di concordato e scongiurare il crack. La prossima udienza è fissata per il 3 maggio.
Nel 2019, il Tribunale di Como aveva sentenziato il fallimento del casinò, chiuso da allora. La decisione era stata poi annullata per un vizio di forma ed è scattato dunque il secondo procedimento. La Procura del capoluogo ha ribadito la richiesta di fallimento, la società di gestione ha risposto con l’ipotesi di un concordato.
Oggi è stata sciolta la riserva sull’istanza. Il Tribunale in composizione collegiale, a firma del presidente Ambrogio Ceron, del giudice relatore Marco Mancini e del giudice Annamaria Gigli, ha concesso ulteriore tempo alla casa da gioco, fissando la scadenza dei 90 giorni chiesti dalla società di gestione al 19 aprile 2021, data calcolata a partire dalla scadenza che era stata fissata inizialmente per la consegna delle carte.
La decisione del Tribunale di concedere la proroga si basa in particolare sull’emergenza sanitaria, che avrebbe impedito di portare a termine alcune delle attività previste prima per il piano di concordato e sui nuovi assetti legati proprio alla pandemia, che obbliga a una diversa ipotesi di strategia per il risanamento dei conti della casa da gioco.