Due cittadini somali, regolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e sono stati denunciati per oltraggio e ricettazione.
I fatti risalgono a ieri quando un connazionale, senza fissa dimora e regolare sul territorio nazionale si è presentato in Questura lamentando dolori su diverse parti del corpo e spiegando di essere stato rapinato del proprio cellulare – valore circa mille euro – da parte di due persone. Ha quindi fornito agli operatori della Squadra Volante un’accurata descrizione dei due indicando anche il luogo dove trovarli, ossia una struttura abbandonata di via dei Mulini a Como.
Una volta sul posto i poliziotti sono riusciti ad individuare i due presunti autori della rapina, i quali, alla vista degli operatori, hanno dapprima tentato di darsi alla fuga, per poi inveire nei confronti degli agenti con violenza e insulti.
Durante la perquisizione hanno trovato il cellulare nascosto sotto ad un materasso. Nello stesso luogo, gli agenti hanno scoperto anche due mountain bikes, delle quali i due non hanno saputo dichiarare la provenienza.
I somali, 26 e 27 anni, sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso. Uno è risultato già noto alle forze dell’ordine.
I due – come detto – sono stati arrestati per rapina, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciati per oltraggio e ricettazione. Sono stati accompagnati in carcere.
Il cellulare è stato riconsegnato al proprietario che era riuscito ad acquistarlo con i risparmi di qualche lavoretto saltuario, l’uomo si è anche fatto medicare le ferite in ospedale, per lui 7 giorni di prognosi.