I lavori sull’autostrada A9, con la chiusura delle entrate di Ponte Chiasso e Lago di Como, in un weekend di esodo si sono trasformati come temuto in una giornata di code e caos. Il traffico è stato intenso fin dalle prime ore del mattino e nel pomeriggio la situazione è via via peggiorata, con lunghi serpentoni di auto sia sulla stessa autostrada che sulla viabilità ordinaria.
La decisione di molti automobilisti, tra i quali tantissimi stranieri, di uscire dall’autostrada per provare a evitare le code e i cantieri, unita alla chiusura a tutti i veicoli degli svincoli di Como ha causato inevitabili rallentamenti soprattutto nella zona di Ponte Chiasso, Monte Olimpino e Tavernola.
Alla dogana di Chiasso la fila è stata incessante, con code costanti fino a Monte Olimpino e oltre. Situazione analoga nella zona di Tavernola. Limitate invece le ripercussioni in altre zone del capoluogo lariano, nonostante la chiusura del lungolago per l’esondazione.
Sull’autostrada A9, la coda è stata ininterrotta dalle prime ore del mattino e per gran parte della giornata in direzione della Svizzera tra Fino Mornasco e Monte Olimpino, in corrispondenza dei lavori nelle gallerie ripartiti ieri. Il bollettino del traffico aggiornato in tempo reale indicava in media 3-4 chilometri di coda.
Il divieto di transito per i lavori, con l’obbligo di uscita riguarda esclusivamente i mezzi pesanti, ma per le auto è previsto comunque un bypass e la circolazione a doppio senso di marcia su una sola carreggiata e questo comporta inevitabilmente rallentamenti e disagi.
La fase clou dei lavori, con il cantiere aperto 24 ore su 24 e la viabilità a rischio caos dovrebbe proseguire fino alla mattina del 13 agosto prossimo. Poi una tregua con gli interventi limitati all’orario notturno.