Ad Argegno, sulla sponda occidentale del lago di Como, l’acqua al momento non è potabile. L’ultima ordinanza, firmata dal sindaco Anna Dotti lo scorso 18 agosto, non è stata ancora revocata. “Per tutte le utenze idriche del territorio comunale – si legge nel documento – vige il divieto assoluto d’uso dell’acqua a scopo potabile, alimentare e per la preparazione di cibi, ma persistendo l’assenza di odori e lo stato di trasparenza è consentito l’uso a scopi igienico-sanitari e per gli usi domestici di pulizia”.
E’ il sindaco del paese rivierasco, Anna Dotti, a spiegare quanto accaduto. “Nel weekend tra il 7 e l’8 agosto abbiamo ricevuto una segnalazione da un cittadino, poi ne sono arrivate altre. Abbiamo subito approfondito. E’ stata rilevata la presenza di un idrocarburo”. Di qui, le ordinanze di divieto, l’ultima delle quali risale a mercoledì scorso, 18 agosto. “I tecnici hanno sanificato la rete idrica, è stato installato un filtro ai carboni attivi che purificherà completamente la sorgente – continua il sindaco – siamo in attesa degli esiti dei prelievi di Ats che ci daranno informazioni precise sull’acqua. Il sospetto che è la contaminazione sia una conseguenza indiretta dell’alluvione delle scorse settimane. Per ora, quindi, resta in vigore l’ordinanza di non potabilità dell’acqua – conclude il sindaco di Argegno – che può tuttavia essere utilizzata a scopo igienico sanitario”.