Le due province lariane salutano un agosto “bollente” che, in un’estate caratterizzata da forti sbalzi termici e precipitazioni violente, ha visto nelle settimane centrali di agosto la colonnina di mercurio posizionarsi stabilmente a ridosso dei 30 gradi, con punte di 34/35 registrate nel weekend di ferragosto. Un mese “bollente” che ha inciso sui consumi dei cittadini con il record della frutta e verdura portata a tavola che negli ultimi quindici giorni è aumentato del 20% rispetto al periodo precedente. E’ quanto stima la Coldiretti interprovinciale in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata del caldo agostano che ha investito l’intera Penisola a metà mese. L’andamento positivo dei consumi oltre che dai cambiamenti climatici è spinto anche – sostiene Coldiretti Como Lecco – dalla svolta green nell’alimentazione impressa dall’emergenza Covid con una crescente attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici.
Frutta contro l’afa
Ciliegie, albicocche, pesche e nettarine ma anche meloni ed angurie e pere e mele – sottolinea la Coldiretti – aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine. Frutta e verdura – spiega la Coldiretti – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile. Con gli stili di vita più salutistici – continua la Coldiretti – si affermano anche nuove modalità di consumo favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli. Un’opportunità resa possibile dal fatto che l’Italia primeggia a livello internazionale nella produzione di frutta e verdura anche se quest’anno i raccolti sono stati duramente colpiti dall’andamento climatico che ha praticamente dimezzato i raccolti nazionali e inciso sulle produzioni locali colpite dalla grandine.