Scuola e trasporti, da domani, primo settembre, scattano le nuove regole per l’utilizzo del green pass. Il certificato sarà obbligatorio per il personale di tutti gli istituti scolastici e delle università. Negli atenei, il documento è richiesto anche agli studenti. L’obbligo scatta poi anche per aerei, navi e treni a lunga percorrenza, mentre al momento non è previsto per i mezzi del trasporto pubblico locale. La capienza massima è all’80%.
Il primo banco di prova delle nuove regole saranno le scuole, che in questi giorni stanno riprendendo le attività, con gli esami di riparazione e la preparazione per l’avvio del nuovo anno. Da domani mattina tutti gli operatori potranno accedere solo con il green pass, che dovrà essere controllato all’ingresso in attesa dell’avvio del portale annunciato dal ministero dell’Istruzione che dovrebbe semplificare la procedura di verifica del certificato.
Il green pass, è bene ricordarlo, si ottiene con la vaccinazione anti Covid, con l’attestazione di guarigione dalla malattia o con un tampone negativo. In quest’ultimo caso la validità è di 48 ore, mentre con l’iniezione la certificazione ha una durata di un anno dalla data della seconda dose o della dose unica. Sono esclusi dall’obbligo della certificazione i bambini sotto i 12 anni e chi, per motivi di salute attestati da un medico non può sottoporsi alla vaccinazione.
I controlli scatteranno da domani anche in porti, aeroporti e stazioni. Per i treni al momento l’obbligo riguarda i convogli intercity e dell’alta velocità. Bus urbani ed extraurbani, treni locali e imbarcazioni del trasporto locale potranno essere utilizzati anche senza il certificato, nel rispetto delle norme anti contagio e con la capienza all’80%. Certificazione obbligatoria invece sugli autobus che collegano regioni diverse o attivi nei servizi di noleggio con conducente, con l’eccezione di quelli impiegati per potenziare il trasporto pubblico.
Restano naturalmente in vigore le regole attive dal 6 agosto scorso, che prevedono l’obbligo del green pass per feste per cerimonie civili e religiose, fiere e congressi, palestre, piscine e sport di squadra, ristoranti e bar al chiuso, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei, mostre e luoghi della cultura, centri termali e parchi a tema e di divertimento, sale gioco e scommesse, accesso a residenze per anziani e strutture sanitarie e partecipazione a concorsi pubblici.