Fine dell’Odissea e sciopero – al momento – scongiurato. Trovato l’accordo tra Asf Autolinee, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico locale e i sindacati. Negli ultimi dieci giorni (anche oggi) è saltata una corsa su dieci, una media di 200 cancellazioni giornaliere, a causa della protesta degli autisti che si astenevano dagli straordinari (e della concomitanza di numerose malattie).
Tutto questo in un periodo delicato che ha visto inoltre il ritorno in classe degli studenti tutti con un solo ingresso alle 8 (senza i due scaglioni oggi in essere), a partire proprio da questa mattina.
Oggi dunque le due parti sono tornate a confrontarsi intorno al tavolo di Confindustria e hanno avanzato le rispettive proposte. Nell’incontro il nodo cruciale ha riguardato l’intesa sul valore di importo del premio di risultato da erogare: per il 2021, è stato previsto un valore pari a quello del 2019 composto per l’85% da parte economica e il restante 15% in servizi welfare. “Per il 2022, un valore di importo pari a quello del 2019 composto per il 90% da parte economica e il restante 10% in servizi welfare. Infine per il 2023 – la base di partenza ancora una volta il valore del premio di risultato del 2019, lasciando al lavoratore la scelta di come riscuotere il premio”, si legge nella nota sindacale inviata a margine dell’incontro. Trovato l’accordo anche su nuovi assunti e turni.
Al termine dell’incontro, Asf Autolinee ha espresso – attraverso una nota – “soddisfazione per l’accordo raggiunto con i sindacati per la regolamentazione del premio di risultato per i prossimi tre anni. L’azienda inoltre confida sul fatto che, già nella giornata di domani, la situazione per gli utenti torni alla normalità”
L’intesa dunque è stata trovata nella speranza che già a partire da domani siano scongiurati nuovi disservizi.