“Attenzione: con la riduzione dei parlamentari, Como Lecco e Sondrio rischiano di rimanere senza rappresentanza”.
L’allarme arriva da una persona con una profonda conoscenza e una lunga esperienza in materia di politica e istituzioni. Giuseppe Guzzetti. Colonna portante della Democrazia Cristiana per decenni e oggi esponente del Partito Democratico, presidente della Regione Lombardia dal 1979 al 1987, poi senatore e quindi per 22 anni presidente della Fondazione Cariplo.
Nell’intervista concessa a EspansioneTV sulla rielezione di Sergio Mattarella (qui il video), Guzzetti ha spaziato anche sul tema della riduzione dei parlamentari.
“C’è un tema che la crisi ha accentuato e deve essere affrontato – ha detto -. Il problema dell’attuazione della riduzione dei parlamentari. Si sono dimezzati i parlamentari con un referendum dissennato. Io sono per la riduzione dei parlamentari, ma deve cambiare il bicameralismo. Province come Como Lecco e Sondrio rischiano per anni di essere senza rappresentanza parlamentare. Ma è mai possibile? “, si chiede Guzzetti.
Poi, la legge elettorale. “Dobbiamo spazzare via il sistema elettorale bloccato, le liste dove i capi di Roma mettono in testa i loro amici. Con questo sistema non si vota come in un sistema parlamentare sano. E poi abbiamo il problema dei trecento voltagabbana. Io rispetto la volontà individuale, il parlamentare deve essere libero nelle sue espressioni. Ma non può poi andare nel gruppo misto a guadagnare di più rispetto a quando stava nel gruppo di provenienza. Rimane parlamentare, semplice, senza gruppo misto. Sono tre aspetti molto importanti – conclude Guzzetti – legge elettorale, attuazione del referendum sulla riduzione dei parlamentari e regolamento per l’attività dei gruppi parlamentari”.