(ANSA) – ROMA, 07 APR – Nuove atrocità in Ucraina emergono dai racconti. Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. "Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale" denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla commissione d’inchiesta ucraina, come riporta Pravda Ucraina. "Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri". (ANSA).