Auto rubate, smontate e rivendute a pezzi: la polizia, nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Como ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Una banda, secondo quanto emerso, specializzata nel riciclaggio delle auto rubate, smontate e rivendute. Coinvolte nove persone, quattro italiani e cinque stranieri, abitanti tra Brianza, provincia di Como e Milano.
Sono stati sequestrati quattro depositi industriali e quattrodici veicoli. Le indagini sono partite da una serie di furti nel Milanese. Gli ultimi segnali di vita delle vetture rubate arrivavano da Cantù. Due fratelli della zona avrebbero trasformato, secondo le accuse, un terreno agricolo in un vero e proprio autodemolitore clandestino di auto rubate, destinazione di buona parte delle auto rubate a Milano. Sono poi stati identificati altri quattro soggetti che, in base a quanto ricostruito, avrebbero rifornito il centro di demolizione, e poi il cliente, titolare di un’officina, cui sarebbero stati destinati i pezzi di ricambio smontati dalle auto rubate. Individuato infine anche un presunto fiancheggiatore che avrebbe affittato magazzini per stipare i veicoli prima del trasferimento verso l’Europa dell’est.
Tra il maggio e l’agosto del 2021 gli investigatori hanno documentato il riciclaggio di circa ottanta veicoli, 31dei quali sono stati intercettati, sequestrati (quasi sempre già disassemblati e imballati) e restituiti ai legittimi proprietari. Un giro d’affari stimato in due milioni e mezzo di euro.