(ANSA) – BUENOS AIRES, 07 MAG – Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è giunto oggi a Buenos Aires per una visita di quattro giorni in cui avrà incontri politici, economici, sociali e culturali che gli permetteranno di riassumere i progetti esistenti in territorio argentino e ne presenterà di nuovi. Primo appuntamento oggi è stato un incontro con la comunità emiliano-romagnola nel Paese, forte di numerose sedi cittadine e di una dinamica federazione che le collega. Rivolgendosi ai presenti al termine di un pranzo nel centro della capitale, a cui hanno partecipato il console generale d’Italia, Marco Petacco, e il senatore Fabio Porta, Bonaccini ha detto che incontrerà "imprese dell’Emilia Romagna e italiane, la Camera di commercio, e le università. Per questo siamo venuti con rappresentanti di tre delle quattro università della regione". "Sono stato qui una prima volta nel 2016 – ha proseguito – quando abbiamo sviluppato un accordo di collaborazione istituzionale con la provincia di Buenos Aires che vorremmo riprendere". Dopo aver detto di essere cosciente che "l’Italia è parte della storia dell’Argentina, dove vive la più grande comunità di italiani all’estero", Bonaccini ha spiegato che "questo ci ha spinto a tornare per immaginare e proporre nuove iniziative". Una di queste, ha indicato, "potrebbe essere lo svolgimento nel 2024 di una Settimana della cucina romagnola. Non sarebbe solo un appuntamento gastronomico, ma anche una opportunità di esaltare e rafforzare i legami culturali che esistono fra i due Paesi". Oltre al fatto che "l’Emilia Romagna contribuisce al 15% dell’export italiano in Argentina". La nostra è "sicuramente la regione italiana che ha più rapporti con il mondo – ha quindi ricordato – e se uno vuole provare a competere con i territori più avanzati deve avere relazioni con il mondo". Infine, il presidente ha indicato che siamo venuti anche "per presentare una legge che abbiamo appena approvato e che dà incentivi per attrarre talenti da tutto il mondo in Emilia Romagna". (ANSA).