(ANSA) – BRUXELLES, 07 LUG – "Al summit di Vilnius renderemo l’Ucraina ancora più forte, con un pacchetto di tre elementi: assistenza pluriennale militare, così che le forze ucraine siano sempre più inter-operabili con quelle Nato, aumenteremo i nostri legami politici con il lancio del Consiglio Nato-Ucraina e mi aspetto che i leader ribadiscano che Kiev entrerà nella Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del summit di Vilnius." "Come sempre ci stiamo confrontando sul linguaggio del comunicato finale e siamo in contatto con l’Ucraina", ha sottolineato Stoltenberg rispondendo a una domanda sui possibili passi concreti per accelerare l’ingresso nell’Alleanza. "Siamo 31 alleati, questo è il modo in cui prendiamo decisioni, discutendo; ma sono fiducioso che troveremo una quadra per far sì che l’Ucraina diventi un membro dell’Alleanza. Il programma di inter-operabilità già rende più vicine Nato e Ucraina". Nel 2023 il Canada e gli alleati europei della Nato hanno aumentato le spese militari dell’8,3%. Lo riporta un documento in cui l’Alleanza fornisce le stime per l’anno in corso. "Sono aumenti che non si vedevano da decenni", ha commentato il segretario generale della Nato, aggiungendo che i negoziati fra gli alleati per arrivare ad un’intesa sulla necessità di spendere almeno il 2% del Pil in difesa dal 2024 in poi sono "a buon punto". "Questi dati mostrano che gli alleati stanno investendo in difesa con i fatti e non con le parole", ha segnalato. Quanto alla possibilità che gli Usa inviino munizioni a grappolo a Kiev, il segretario generale ha spiegato che "La Nato come alleanza non ha una posizione" al riguardo poiché "molti alleati hanno firmato la convenzione che le vieta, altri no". "Sono i singoli alleati a decidere che armi inviare: la Russia usa le munizioni a grappolo per invadere l’Ucraina, Kiev per difendersi", ha precisato. Stoltenberg ha infine reclamato a Mosca di lasciare la centrale di Zaporizhzhia. "Stiamo monitorando con attenzione la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e così sta facendo l’Aiea, che è presente nella zona". "Chiediamo alla Russia di ritirare le sue forze dalla centrale". ha aggiunto. (ANSA).