(ANSA) – ROMA, 24 LUG – Hun Manet, il figlio del premier cambogiano Hun Sen e prossimo erede designato di una successione quasi dinastica, ha reclamato oggi la vittoria del proprio partito alle elezioni legislative di ieri, considerate dalla comunità occidentale una farsa per dare una parvenza di democrazia a un regime sempre più intollerante di qualsiasi opposizione. "Il popolo cambogiano ha chiaramente espresso la sua volontà attraverso i voti", ha scritto Hun Manet (45 anni) su diversi social media, "e un numero schiacciante ha espresso il proprio sostegno al Partito popolare cambogiano (Cpp)". Hun Manet – che Hun Sen ha indicato come il suo successore forse già nelle prossime settimane – ha proseguito ringraziando i cambogiani "per aver scelto di votare, e specialmente per tutto il loro amore e la fiducia nel Cpp". I risultati del voto saranno ufficializzati solo tra settimane, ma già ieri il partito del premier aveva dichiarato di aver vinto "a valanga". Alle elezioni non era presente l’unico verso movimento di opposizione, il "Partito del lume di candela", squalificato a maggio con un cavillo legale. Negli ultimi anni, la Cambogia di Hun Sen – al potere dal 1985 – si è appoggiata sempre più alla Cina, che la sostiene economicamente permettendo così a Hun Sen di non curarsi delle richieste democratiche dei donatori occidentali. Le reazioni di Stati Uniti e Cina al voto di ieri riflettono i nuovi rapporti di forza. Mentre il dipartimento di Stato di Washington ha definito le elezioni "né libere né regolari", condannando le minacce all’opposizione e alla società civile, il ministero degli esteri di Pechino si è congratulato con Hun Sen per la sua vittoria "in elezioni di successo". (ANSA).