(ANSA) – MILANO, 09 SET – Individuavano e raggiungevano le vittime in sella a scooter rubati e, dopo averle avvicinate con una scusa banale come la richiesta di un accendino, le picchiavano e, minacciando di accoltellarle, le costringevano a consegnare quanto avevano con sé: dallo smartphone agli auricolari bluetooth, dal portafogli alla cintura o al berretto. Per questo i Carabinieri della Compagnia Milano Porta Monforte, hanno arrestato due ragazzi di 17 anni, uno italiano e l’altro di origini albanesi, accusati di 9 episodi tra rapine violente, prevalentemente nei confronti di loro coetanei fuori dai locali in zona corso Lodi, furti aggravati e ricettazione, avvenuti tra marzo e giugno scorsi. L’ordinanza del gip del Tribunale per i Minorenni è stata eseguita nei giorni scorsi: uno è stato portato in carcere al Beccaria e l’altro invece è stato posto in una comunità per minori, da dove è scappato. Quindi, una volta rintracciato, è finito anche lui in cella. (ANSA).