Una targa a Milano nel ricordo di Giorgio Perlasca, il “Giusto” comasco che nella Seconda Guerra Mondiale fingendosi ambasciatore spagnolo salvò migliaia di ebrei dalla deportazione nei campi di concentramento. La cerimonia alla presenza di Franco e Luciana, figlio e nuora di Giorgio Perlasca. Con loro, Christian Iosa, il presidente della Fondazione Carlo Perini, che ha dato il suo pieno supporto e contributo all’iniziativa, oltre alla presidente del Municipio 8 di Milano, Giulia Pelucchi.
“Con questa commemorazione – ha spiegato Iosa – abbiamo voluto dare ulteriore dignità alla memoria di Giorgio Perlasca e allo stesso tempo conferire maggior rilevanza ad una strada, via Perlasca, un po’ marginale, che possa però diventare luogo di memoria storica per la nostra città e fonte d’ispirazione e meta di progetti didattici”.
“Abbiamo voluto inserire, affianco, un QR code per rendere interattiva la targa – ha aggiunto Iosa – in maniera tale da permettere ai cittadini, insegnanti e ci auguriamo studenti, di recarsi sul sito internet della Fondazione Giorgio Perlasca per approfondire la sua storia e prendere contatti con Franco e Luciana per portare avanti progetti didattici non solo nel corso della ricorrenza del Giorno della Memoria del 27 gennaio, ma anche in altri momenti dell’anno”.
“La memoria di Giorgio Perlasca, insignito del riconoscimento di Giusto tra le Nazioni per aver salvato la vita a migliaia di ebrei durante le persecuzioni naziste, continuerà a vivere anche grazie alla presenza dell’Ics Alda Merini, a pochi passi, scuola che incarna il senso di comunità, solidarietà, altruismo e impegno per le generazioni future” sono state le parole di Giulia Pelucchi. “È stato molto emozionante condividere questo momento ascoltando le testimonianze della moglie e del figlio di Perlasca. Questa targa rimarrà come una luce di speranza e un richiamo costante alla nostra responsabilità di promuovere la pace, la solidarietà e i diritti umani, mai come oggi messi in pericolo da venti di guerra che soffiano da più parti”.