Punto unico di cottura in via Somigliana a Como, a breve il Comune deciderà l’azienda che dovrà farsi carico della realizzazione di una nuova struttura e la gestione del servizio di ristorazione.
A scandire i tempi dell’operazione è il sindaco della città, Alessandro Rapinese. “Stiamo selezionando le offerte arrivate in Comune, due nello specifico – spiega il primo cittadino – Gli uffici si stanno occupando della questione, quando termineranno la procedura per relazione alla giunta allora l’amministrazione giudicherà l’offerta migliore e si andrà a gara”.
Il punto unico di cottura produrrà un minimo di 5mila pasti al giorno e dovrebbe servire i refettori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido e dei centri diurni disabili della città. L’area interessata, è noto, è quella di via Somigliana, sulla quale nei mesi scorsi la giunta cittadina aveva chiesto di avviare una verifica di fattibilità complessiva in un edificio comunale in un’area di 5mila metri quadrati al momento sottoutilizzata.
I costi per l’intera operazione variano a seconda del progetto. Circa 4,2 milioni nell’ipotesi della sola ristrutturazione dell’immobile, mentre 5,3 milioni in caso di demolizioni e ricostruzioni.
“Da anni si parla del punto unico di cottura e noi lo realizzeremo – dice infine il sindaco – In via Somigliana valorizzeremo un’area del Comune. La qualità del servizio migliorerà e, la preparazione dei pasti a Como ridurrà gli spostamenti per la consegna”. Se tutto quindi dovesse procedere senza intoppi la gara d’appalto verrà indetta presumibilmente a fine gennaio.