Se non è una rivendicazione diretta, lo stile quantomeno è lo stesso: l’altra notte hanno imbrattato i muri di EspansioneTV, oggi stanno imbrattando le bacheche Facebook di chiunque abbia espresso solidarietà all’emittente comasca.
Il tentativo – sgangherato e malriuscito – è fare un po’ di rumore sui social. I metodi sono piuttosto elementari: frasette con deliri complottisti, copiate e incollate decine di volte da profili fake.
Gli imbrattamuri virtuali hanno attaccato sia privati cittadini, sia esponenti politici – di destra o sinistra, senza distinzione – con quella che, in gergo social, viene definita una “shitstorm”. Una violenza verbale di massa che, in teoria, dovrebbe sopraffare la vittima. Ma che, in pratica, in questo caso si riduce a un ridicolo copia e incolla ripetuto da utenti fake. Nell’immagine di profilo ovviamente non compare la foto (vera) dell’autore, ma il simbolo della doppia “V” cerchiata, lo stesso con il quale i vandali hanno firmato le scritte ingiuriose sui muri di Etv. Insomma, le modalità sono le stesse di chi l’altra notte ha imbrattato i muri di EspansioneTV con deliranti scritte no vax. Anonimato, violenza verbale, contenuti deliranti.
Ancora una volta, lo spessore di queste azioni e di questi individui si commenta da sé. Ogni giudizio è superfluo. Ad eccezione di quello dei tribunali dove, prima o poi, gli imbrattamuri potrebbero doversi presentare.