Un quartiere da rigenerare, una ex stazione ferroviaria in rovina, giovani, cittadini, associazioni e cooperative portatrici di idee: questi gli ingredienti di Binario24, un progetto frutto di due anni di ascolto e progettazione partecipata con i cittadini dell’Olgiatese per il recupero della ex stazione. Un percorso promosso dal Comune di Olgiate Comasco che ha scelto di acquistare l’immobile e co-progettare i suoi futuri utilizzi con un ampio partenariato. La stazione rinnovata ospiterà un centro culturale, a vocazione artistica e aggregativa, prioritariamente dedicato ai giovani. Il progetto è stato presentato questa mattina alla cittadinanza nel piazzale della stazione.
Non si dovranno aspettare i lavori di ristrutturazione, perché le associazioni coinvolte hanno già avviato una serie di iniziative che avvicineranno gli olgiatesi al nuovo polo culturale: le associazioni Luminanda e Teatro dei Sussurri con proposte artistiche, l’impresa sociale Lumilhub con il coordinamento delle attività e l’ingaggio dei giovani, ARCI Magicbus con attività musicali, La Lanterna con proposte per i più piccoli, Ecofficine con un’attenzione alla sostenibilità, la Cooperativa Sociale Lotta contro l’emarginazione ingaggiando i ragazzi, Iubilantes ODV, infine, connettendo la stazione con le proposte di cammini per la riscoperta degli antichi sedimi.
Proposte che in questa prima fase si svilupperanno in maniera diffusa sul territorio, ma che, ultimati i lavori, troveranno casa negli spazi della stazione. Un intervento di quasi 1,5 milioni di euro, premiato anche da Fondazione Cariplo con l’accesso ad un contributo di 390.000 euro sul bando “Luoghi da rigenerare 2023”.
“Andremo a restituire alla comunità un luogo di incontro e aggregazione, con una specifica attenzione al coinvolgimento dei giovani e al loro protagonismo”, è intervenuto Simone Moretti, sindaco di Olgiate Comasco. “Avete colto l’essenza del bando, – ha commentato Enrico Lironi, membro del consiglio di amministrazione di Fondazione Cariplo – attivando i cittadini e sapendo coglierne le esigenze”.