Un giorno atteso da anni. Un ultimo passo per tornare nel campionato in cui la Pallacanestro Cantù ha militato per tutta la sua storia e per chiudere la fin troppo lunga parentesi in serie A2.
Nulla è scontato, ma l’entusiasmo in Brianza è a livelli elevati per quello che sarà un venerdì sera ad altissima febbre cestistica.
Il PalaDesio domani alle 20.45 ospita la terza partita della finalissima dei playoff che assegnano un posto nella serie A 2025-2026. Cantù finora ha saputo proiettare la serie a suo favore; l’Acqua S.Bernardo ha infatti vinto le prime due gare, che sono andate in scena sul campo di Rimini. Sfide sempre equilibrate, contro un avversario che sicuramente non lascerà nulla di intentato per ribaltare la situazione a proprio favore.
Cantù ha a disposizione tre match ball; si gioca infatti al meglio dei cinque incontri e alla truppa di coach Nicola Brienza manca soltanto un successo per festeggiare la promozione. L’obiettivo è di chiudere subito la questione, onde evitare brutte sorprese.
Il PalaDesio sarà da tutto esaurito, i biglietti non sono più disponibili con gli Eaglies – lo storico gruppo dei tifosi biancoblù – che invitano i sostenitori a presentarsi almeno un’ora prima per dare massiccio sostegno alla squadra fin dal riscaldamento. Non soltanto, al pubblico – che troverà una bandierina nella propria postazione – si chiede di vestire di bianco (per parterre, tribuna, primo e secondo anello) e di blu, per chi sarà invece i curva e in gradinata primo anello.
Grande entusiasmo, appunto, ma ci sarà una gara tutta da giocare. Cantù avrà a disposizione McGee, che era stato squalificato per due giornate, poi ridotta ad una. Pagando una sanzione economica il club brianzolo potrà avere a disposizione l’americano.
Per il resto massima concentrazione e tutti pronti a regalare un sogno ad una piazza che vuole rientrare nel basket che conta, come le sue storia e tradizione richiedono prepotentemente. E anche il futuro, visto che procede spedita la costruzione del nuovo palasport in corso Europa. Una struttura per gare di alto livello e certamente non per campionati minori.
