Il livello del lago è sopra quota 100 centimetri da più di una settimana e, dopo il picco di 132 di venerdì scorso, scende lentamente. La corsia del lungolago più a ridosso della riva, davanti a piazza Cavour, è ancora in parte invasa dall’acqua e non percorribile. E’ ancora attesa l’attivazione delle pompe idrauliche che renderanno operative le vasche di laminazione e quindi il sistema di protezione dagli allagamenti e dalle esondazioni.
L’acqua a ridosso della nuova passeggiata davanti al “salotto di Como” si presenta ormai come una sorta di pozza stagnante, con un colore tutt’altro che invitante. Difficile ipotizzare quando la strada tornerà del tutto asciutta. L’attenzione è concentrata sul livello del lago e sui tempi di abbassamento dell’acqua.
Immagini tutt’altro che da cartolina o da foto social anche alla darsena sul lungolago così come nei tratti in cui restano accumulati legni e detriti, conseguenza del maltempo della scorsa settimana. A questo si aggiungono poi bottiglie e rifiuti galleggianti, ma qui la natura e gli eventi atmosferici escono di scena e il tema si sposta su incivili e maleducati.