Passati ormai dieci giorni dall’allagamento del Lungolago – era venerdì 6 giugno quando l’acqua ha raggiunto piazza Cavour – questa mattina è stata completamente riaperta al transito veicolare la carreggiata, con la riapertura della prima corsia a ridosso della passeggiata. L’acqua, però, non si è ancora riassorbita totalmente e il rischio per i pedoni è di essere schizzati dal passaggio degli automobilisti. Un rischio concreto, visto che sono poche le auto che rallentano in prossimità delle pozzanghere. Sul Lungolago, inoltre, davanti a piazza Cavour non è presente alcuna cartellonistica che inviti i conducenti a rallentare. Il rischio diventa più elevato nei punti in cui l’acqua è più alta, per non parlare degli attraversamenti pedonali, dove è davvero difficile raggiungere il marciapiede senza bagnarsi. La polizia locale ha comunicato che entro sera verranno posizionate delle transenne per evitare che i pedoni si bagnino.
Dal punto di vista della viabilità, con la riapertura di tutta la carreggiata è stata di fatto ripristinata la corsia preferenziale per i mezzi del Trasporto Pubblico Locale. La decisione di riaprire è stata presa – come ha annunciato la polizia locale sui suoi canali social – “a seguito di una valutazione del quadro idrometrico del Lago, da poco sceso sotto i 100 centimetri”. Dopo giorni in cui il livello era rimasto stabile intorno ai 105 centimetri, non permettendo all’acqua fuoriuscita dai tombini di rientrare, oggi il livello è sceso fino a raggiungere quota 97 centimetri sopra lo zero idrometrico, con un afflusso inferiore al deflusso. La situazione, dunque, sta tornando alla normalità.
Intanto, sul fronte del cantiere delle paratie, dopo il collegamento alla corrente avvenuto nei giorni scorsi da parte dei tecnici di Aria, è ancora attesa l’attivazione delle pompe idrauliche che renderanno operative le vasche di laminazione e quindi il sistema di protezione dagli allagamenti e dalle esondazioni.