Evasori fiscali e lavoratori in nero si confermano una schiera ancora numerosa sul territorio lariano. Tra il 2024 e i primi 5 mesi del 2025, la guardia di finanza di Como ha smascherato 126 persone completamente sconosciute al Fisco e 303 operatori “fantasma”, in servizio senza alcun contratto. In 38 casi, l’evasione è stata su scala internazionale.
Lotta all’evasione
I numeri – presentati dal comandante provinciale, colonnello Michele Donega – emergono dal bilancio delle attività delle fiamme gialle, tracciato in occasione della celebrazione del 251esimo anniversario di fondazione del corpo. Complessivamente, sono state 388 le denunce per reati tributari e 5 gli arresti. Accertate e segnalate presunte frodi sui bonus edilizi ed energetici e sequestrati beni ottenuti grazie a evasioni e truffe fiscali per 24 milioni di euro. Il contrasto alle truffe legate alle risorse del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e ai fondi pubblici ha permesso alla guardia di finanza di accertare contributi incassati illecitamente per oltre 36 milioni di euro.
Attività al confine
Fiamme gialle attive anche nel contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria. Sono stati 14 gli interventi nell’ambito del riciclaggio, che hanno portato a 12 arresti e 80 denunce. Al confine, intercettate somme illecite per 6 milioni di euro. Tra i risultati ottenuti anche il sequestro di 104 chilogrammi di droga, ma anche di 500mila prodotti contraffatti con la falsa indicazione made in Italy.
