Sono le cinque di mattina. A Cantù, in via Al Monte alcune persone chiacchierano sul marciapiede, davanti a un panettiere che inizia a sfornare i primi prodotti della giornata. D’improvviso, un’auto piomba sull’incrocio. Istanti drammatici. Dalla macchina spunta una pistola: sei colpi, esplosi in sequenza. Un agguato rapido e violento. I proiettili feriscono due persone. Una è con ogni probabilità l’obiettivo della spedizione: un 23enne di Novedrate. Il ragazzo viene colpito due volte, alla gamba destra e alla schiena. Accanto a lui un 25enne di origine sudamericana, ferito di striscio al polpaccio. L’auto dalla quale vengono esplosi i colpi si allontana rapidamente, mentre i due feriti non chiamano i soccorsi ma raggiungono autonomamente il pronto soccorso dell’ospedale di Cantù, i cui medici – vedendo le ferite d’arma da fuoco – avvisano le forze dell’ordine.
In via Al Monte arrivano per i rilievi i carabinieri di Cantù e gli agenti della polizia di Como, ai quali sono affidate le indagini.
Il 23enne colpito da due proiettili è ricoverato all’ospedale con una gamba rotta e una frattura vertebrale. Il 25enne colpito di striscio è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di cinque giorni. La Procura di Como ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Dalle prime ricostruzioni, sembra che i colpi siano stati esplosi con una pistola di piccolo calibro. Tra le ipotesi, non si escludono un avvertimento o un regolamento di conti. La polizia è alla ricerca di elementi utili per individuare l’auto utilizzata per l’agguato.