Accolto l’ordine del giorno sulla cittadella sanitaria, respinto quello relativo al pedaggio della Tangenziale di Como.
È l’esito della doppia iniziativa politica del consigliere regionale del Partito Democratico, Luca Gaffuri, che nei giorni scorsi ha presentato due ordini del giorno su due temi caldi comaschi.
Il primo, come detto, è stato accolto e riguarda l’area dell’ex ospedale Sant’Anna di via Napoleona, dove in teoria – ma solo in teoria, per ora – dovrebbe nascere una cittadella sanitaria. La parte alienabile non è stata venduta, nella parte da convertire è entrata solamente l’azienda ospedaliera Sant’Anna con gli ambulatori, mentre l’Asl di Como deve ancora traslocare. Il testo dell’ordine del giorno è stato accolto con alcune modifiche; nella stesura originale si impegnava la giunta regionale a sostenere finanziariamente la cittadella sanitaria rispettando gli accordi sottoscritti. La versione approvata, con il voto favorevole dei consiglieri regionali comaschi, è più “soft” e prevede non un impegno, ma un invito alla giunta affinché operi in tal senso.
La seconda iniziativa di Gaffuri è invece stata respinta. Si trattava di un ordine del giorno sulla Pedemontana, il sistema viabilistico che comprende le Tangenziali di Como e Varese. Un documento nel quale il consigliere regionale del Pd, oltre a chiedere di trovare una soluzione sulla rimodulazione o sull’esenzione dal pedaggio, diceva chiaramente che lo scarso utilizzo dovuto al pagamento della tariffa sulla tangenziale rischia di far fallire il piano economico e finanziario sul quale si regge l’intera sistema Pedemontana. Il consiglio regionale, come anticipato, ha bocciato questo ordine del giorno.