Si potrà definirla una casualità, una mera coincidenza, nulla più che una suggestiva convergenza tra figure che si occupano – in ruoli diversi – della stessa materia. Ovvero, l’ambiente e i reati contro l’ambiente. Ma di sicuro, mentre nel centrodestra iniziano le frenate sul nome di Mario Landriscina, per capire qualcosa in più sulle manovre in casa del Partito Democratico la serata da appuntarsi è quella di venerdì prossimo (dalle 20.45).
Cioè quando al convegno sugli ecoreati organizzato da Legambiente nella sede dell’Accademia Galli, saranno allo stesso tavolo (tra gli altri) la deputata Chiara Braga e il magistrato, nonché consulente della commissione parlamentare sulle Ecomafie, Giuseppe Battarino.
Passaggio importante e simbolico, visto che soltanto pochi giorni fa proprio a Etv Battarino – sostenuto da spezzoni di Pd e di sinistra cittadina come possibile candidato sindaco – aveva chiaramente affermato di non sentirsi in gara più che altro perché mai contattato in primis dal partito di Renzi. E ora, invece, ecco che una delle due massime cariche dei dem comaschi, Chiara Braga, appare in pubblico con il magistrato, quasi a smentire la lontananza del partito dal magistrato.
Certo, la materia specifica al centro del convegno è realmente comune ai due. E senza voli pindarici si potrebbe rimanere ancorati a quel dato concreto. Ma a 6 mesi dalle elezioni comunali archiviare un convegno di Legambiente e dell’associazione Libera con i due nomi più caldi del centrosinistra comasco in vista delle elezioni 2017 sarebbe oggettivamente troppo.
Se poi lo stesso Partito Democratico rinvia l’assemblea prevista proprio per quel venerdì sera in cui si sarebbe dovuto decidere il destino del segretario cittadino Stefano Fanetti per permettere la partecipazione all’evento, allora i dubbi sulla valenza anche politica della serata svaniscono davvero.