Campione d’Italia chiede lo stato di calamità, per poter avere accesso a disposizioni e agevolazioni eccezionali quali, ad esempio, il blocco di alcune tasse e dei mutui.
La richiesta arriva dal Gruppo Residenti di Campione che vorrebbe un incontro con il commissario Giorgio Zanzi e il prefetto di Como, Ignazio Coccia. “Ci troviamo di fronte, a tutti gli effetti, ad una situazione paragonabile a quella di una calamità naturale da gestire come una emergenza – scrivono – Ci riferiamo ai mutui accesi presso gli istituti di credito dagli ex lavoratori residenti (ma anche dai dipendenti del Comune che non percepiscono lo stipendio da oltre un anno) che, sospesi con moratoria secondo la legge vigente e su concessione delle banche dal mese di agosto, dovranno essere nuovamente coperti nel totale della loro rata comprensiva di ammortamento – si legge nella lettera dei residenti di Campione – Il mancato pagamento delle rate del mutuo porterebbe inevitabilmente ad una situazione che noi non vogliamo nemmeno immaginare e che causerebbe notevoli problemi di ordine pubblico. Famiglie già sul lastrico che vedrebbero le loro case pignorate e messe all’asta, senza dimenticare che gli immobili a Campione hanno già perso nell’ultimo anno gran parte del loro valore”.
Sul fronte del municipio, invece, sono andate deserte le aste per la vendita di una villa in viale Marco da Campione e di una seconda villa, a Bordighera in Liguria. Subito dopo il fallimento della casa da gioco e il dissesto del Comune, l’ex sindaco Roberto Salmoiraghi aveva annunciato la vendita di alcuni immobili per tentare di appianare i debiti.