Un uomo comasco di 30 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore e detenzione di materiale pedopornografico. Avrebbe ripetutamente abusato di una bambina di pochi anni dopo averla drogata con un sedativo e filmato tutto con una videocamera. Avrebbe poi messo in vendita online i video nel deep web.
L’inchiesta della procura di Milano, sezione reati contro le fasce deboli, sarebbe scattata dopo la segnalazione dei video dagli Stati Uniti. Le autorità americane si sono rivolte a quelle italiane perché, nelle immagini delle violenze avrebbero riconosciuto alcuni dettagli, come un sacchetto della spesa, riconducibili all’Italia. Gli agenti della polizia postale di Milano sono poi risaliti al comasco, che avrebbe girato i video nel suo appartamento. Sul suo computer aveva duemila fotografie e circa trecento video filmati pornografici con minori. L’arresto risale ad alcune settimane fa e il 30enne avrebbe già confessato le sue responsabilità.
Dalle prime informazioni sembra che l’uomo conoscesse la vittima e che in più occasioni la piccola sarebbe rimasta da sola nell’appartamento del 30enne, disoccupato. Utilizzando un sedativo acquistato online, che non lascia traccia, l’uomo avrebbe drogato la piccola per poi abusare di lei filmando tutto. I video delle violenze venivano pubblicati sul deep web, la parte più oscura e sommersa della rete, e potevano essere comprati utilizzando i bitcoin, la moneta virtuale.
I video circolavano dal mese di marzo e, dopo le prime segnalazioni dagli Usa è scattata l’indagine che ha portato gli inquirenti a casa del Comasco.