Una troupe della “China Central Television”, la Televisione di Stato della Repubblica Popolare Cinese, è a Como in questi giorni per realizzare un documentario sull’identità serica del distretto. Il team, che si fermerà in città sino al 5 giugno, sta ultimando le riprese per un filmato che verrà trasmesso nei prossimi mesi dal canale internazionale CCTV-4, in inglese e in cinese. L’iniziativa è nata nel contesto dei contatti che l’Ufficio Italiano Seta intrattiene da anni con l’industria cinese e con International Silk Union, l’associazione mondiale della seta che ha sede ad Hangzhou, nello Zhejiang, il centro leader in Cina. Il filmato si propone, infatti, di accostare le caratteristiche delle due città, così distanti, ma tanto accomunate nella loro vocazione produttiva.
La troupe è stata accompagnata dal Direttore Generale della International Silk Union, Jianming Fei, ed è stata accolta da Stefano Vitali, Presidente dell’Ufficio Italiano Seta, e da Andrea Taborelli, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Unindustria Como. Una sinergia, quella tra Italia e Cina, che porta a risultati importanti, in un’ottica di collaborazione. «Sono proseguiti i colloqui – ha infatti dichiarato Stefano Vitali, Presidente dell’Ufficio Italiano Seta – iniziati nello scorso luglio, con la International Silk Union riguardo alla qualità della seta e abbiamo gettato le basi per l’incontro che avremo nel prossimo mese di ottobre ad Hangzhou in Cina».
La delegazione in questi giorni ha visitato la Fondazione Antonio Ratti, il Museo Didattico della Seta di Como, la Seteria Bianchi di Intimiano, la Ratti di Guanzate, la Clerici Tessuto di Grandate, la Tintoria Filati Ambrogio Pessina e la Tessitura Serica A.M. Taborelli di Montano Lucino, e il Textile Solution Center di Epson, For.Tex e F.lli Robustelli per la ricerca e formazione sulla stampa digitale su tessuto con sede a Fino Mornasco. Uno spaccato della filiera tessile comasca, eccezionale sintesi di una realtà ricchissima ed articolata. Il team ha incontrato la storia, l’industria, la cultura del territorio, che sono stati rappresentati anche tramite le interviste rilasciate dagli esponenti delle associazioni e dalle ditte interpellate. «La troupe – spiega Andrea Taborelli, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Unindustria Como – è arrivata per riprendere gli usi e i costumi, e la cultura di Como, in un’ottica prettamente serica, che ci accomuna alla nostra controparte, Hangzhou. È il primo passo verso una più stretta collaborazione».
La delegazione cinese non si è limitata a una documentazione puramente tessile. Sono in programma riprese anche del paesaggio di Como e del lago, visti da prestigiose location sulle sue rive, e del Ristorante Raimondi di Como, dove è stata apprezzata la cucina tipica. Tutti ingredienti di un documentario che si preannuncia spettacolare e che porterà Como e il suo territorio sugli schermi dei milioni di abitanti del grande paese asiatico.