I mendicanti, così come i venditori abusivi, non hanno lasciato il centro città all’indomani dell’ordinanza urgente firmata dal sindaco di Como Mario Landriscina per allontanare dalla città murata e dall’area del mercato le persone che chiedono l’elemosina.
I controlli per far rispettare l’ordinanza sono stati affidati alla polizia locale e i vigili hanno dato anche le prime multe, ma nel complesso la situazione non è cambiata. In mattinata e nel primo pomeriggio di oggi sono state comminate tre sanzioni ad altrettanti mendicanti, due stranieri e un italiano. In due casi, gli agenti, come previsto dall’ordinanza hanno anche sequestrato alle persone multate quelli che nel documento firmato dal sindaco vengono definiti <i mezzi utilizzati per commettere la violazione>, ovvero i contenitori per raccogliere il denaro e anche cartelli e cartoni.
La sanzione prevista dall’ordinanza va da 50 a 300 euro ed è prevista la possibilità di un pagamento ridotto di 100 euro entro 60 giorni. Il primo multato, questa mattina poco prima delle 10 è stato un giovane nigeriano. Gli agenti della polizia locale proseguiranno i servizi di controllo anche domani e nei giorni successivi.
Il provvedimento del sindaco ha una validità di 45 giorni e l’obiettivo dichiarato nel documento è <ripristino del decoro e della vivibilità urbana>, che sarebbe a rischio per il numero crescente dei mendicanti. Nel mirino del provvedimento anche i bivacchi sotto i portici della ex chiesa di San Francesco in largo Spallino, della basilica del “Crocefisso” in viale Varese, in piazza San Fedele e in via Boldoni.