A Campione d’Italia i soldi sono davvero finiti. E i dipendenti in Comune rischiano di rimanere al freddo, perché secondo quanto emerso stamattina in Municipio, sarebbero finiti anche i soldi per pagare le fatture del fornitore del gasolio per il riscaldamento.
E’ l’ultima beffa, in ordine temporale, per un paese che rischia di passare dalle stelle alle stalle. Dai fasti del passato, con il casinò sfavillante e redditizio che distribuiva ricchezza a tutto il comune, alla situazione attuale di profonda crisi, con il casinò dichiarato fallito lo scorso luglio e il Municipio in dissesto finanziario.
I dipendenti comunali rimasti sono 89. Il primo marzo scadrà il loro primo anno senza stipendio: dodici mesi senza una busta paga, potendo contare solamente sui risparmi accumulati.
E mentre il paese aspetta la nomina del commissario straordinario per l’eventuale riapertura del casinò, i sindacati cercano di tenere accesi i riflettori sul caso Campione.
“Stiamo cercando di valutare, insieme con i dipendenti, una iniziativa aperta ai rappresentanti del territorio – spiega Vincenzo Falanga, sindacalista della Uil Funzione Pubblica – vogliamo tenere accesa la speranza su Campione, perché nessun intervento, al momento, è riuscito a garantire una rapida ripartenza del paese”.