Fumata nera per la Pallacanestro Cantù. Dall’assemblea di ieri sera sarebbe dovuto arrivare il nome del nuovo presidente, ma il dibattito tra i soci si è rivelato più lungo e complesso del previsto, quindi la nomina è slittata all’assemblea successiva, che dovrebbe essere stata fissata la prossima settimana.
La società brianzola, com’è noto, sta vivendo un momento di transizione molto complicato: l’imprenditore russo Dimitri Gerasimenko è uscito di scena, lasciando spazio a Tutti Insieme Cantù, una Srl a maggioranza canturina con trecento soci.
Mentre la Pallacanestro Cantù viene traghettata, dal punto di vista societario, dall’era russa a quella brianzola, dal punto di vista sportivo qualcosa inizia a muoversi.
Nei giorni scorsi ha salutato Cantù capitan Ike Udanoh, ma due importanti giocatori hanno firmato con Acqua S.Bernardo.
Il primo è lo statunitense Anthony Gregory “Tony” Carr, 196 centimetri per 91 chili proveniente dalla Fiat Torino Auxilium. Classe 1997, nato a Philadelphia, Carr è principalmente una guardia che può ricoprire anche il ruolo di playmaker.
Ieri sera il secondo ingaggio a stelle e strisce: Tyler Stone, ala di 203 centimetri per 104 chili proveniente dal campionato russo. Nato l’8 settembre del 1991 a Memphis, nel Tennessee, Stone è principalmente un’ala ma che, dipendentemente dalle varie situazioni di gioco, può ricoprire anche il ruolo di centro.