Realizzare yukata, abiti tradizionali giapponesi, attraverso la creatività dei più giovani. È l’obiettivo dell’iniziativa promossa in occasione del 45° anniversario del gemellaggio fra Como e Tokamachi, che ricorreva nel 2020, l’associazione culturale italo-giapponese Miciscirube e il Setificio Paolo Carcano con la collaborazione della Fondazione Setificio e con il contributo del Comune di Como.
Gli allievi della classe 5M2 del corso moda-disegno per tessuti hanno creato una serie di disegni destinati alla stampa su cotone, ragionando, sia in classe che in autonomia, su tematiche di grande rilevanza come la salvaguardia del pianeta e le società multiculturali. L’obiettivo didattico è stato quello di lavorare su due livelli distinti, ma interconnessi: da una parte uno scambio interculturale tra Italia e Giappone sulla base della confezione tradizionale di yukata e del disegno per tessuti, peculiarità del nostro territorio, e dall’altra un approfondimento di temi sociali della contemporaneità.
Nella giornata di mercoledì 5 maggio è stata organizzata una preview di 15 giorni in città, che anticipa la mostra che sarà allestita a settembre grazie alla preziosa collaborazione con il Museo della Seta. Inoltre anche il settore del commercio sarà interessato dall’iniziativa: 14 esercenti/imprenditori esporranno 9 yukata orientali e 5 abiti occidentali.
“Ottima iniziativa, avremmo desiderato che l’evento coinvolgesse un numero ancora maggiore di imprese del commercio: evidenziamo – sottolinea il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli – come l’esposizione dei Kimono nelle vetrine della città di Como sia una scintilla positiva che esprime speranza e rilancio all’interno di un momento particolarmente difficile”.