Ci sono gli interrogativi sul futuro societario rimasti in sospeso, nonostante la lettera aperta ai tifosi pubblicata con un’inserzione a pagamento sui quotidiani, e quelli sul destino sportivo della squadra, soprattutto sulla programmazione.
Sono le risposte che la città e i tifosi attendono dal Calcio Como dopo la bufera che si è abbattuta praticamente due settimane fa sul club lariano e in attesa di conoscere gli ultimi verdetti dai campi, a quattro giornate dalla fine. Eppure, nuovamente, tutto tace in via Sinigaglia.
Questa doveva essere la settimana della conferenza stampa della società, annunciata dal presidente Pietro Porro. Un confronto diretto con i giornalisti per fare il punto sulla situazione del club, sul presente e sul futuro. Della conferenza stampa, però, non c’è più traccia.
Nessuna convocazione dell’incontro, né ieri, né oggi. Nessuna dichiarazione dalla società dopo l’ormai famosa lettera pubblicata sui quotidiani cittadini martedì scorso, con un’inserzione a pagamento. Una lettera indirizzata a tifosi e simpatizzanti per ribadire che il Como “non fallirà e si iscriverà regolarmente ai prossimi campionati” e che però non ha chiarito le questioni relative al centro sportivo di Orsenigo o all’ex presidente Angiuoni, che come stabilito dal giudice dovrà essere sollevato dalla fidejussione stipulata per il mutuo sul centro. Una lettera che non ha fatto chiarezza nemmeno sulle prossime mosse della società le cui difficoltà economiche hanno spinto il giudice a inviare gli atti in Procura per approfondimenti.
Interrogativi destinati a restare tali, almeno per il momento.