I chili di troppo possono trasformarsi in malattie e le conseguenze possono essere molto gravi. Stamattina all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia si è svolto l’Obesity Day, iniziativa di prevenzione del sovrappeso e delle patologie a esso correlate. Anche sul Lario il 10% della popolazione ha problemi di eccesso ponderale con tutti i rischi connessi.
Settanta le persone che oggi si sono sottoposte ai controlli gratuiti – 47 le donne e 23 gli uomini – e ai colloqui sulle terapie dell’obesità con gli specialisti dell’Unità Operativa di Malattie Endocrine e Diabetologia. Ai partecipanti è stato effettuato il test della glicemia, sono state misurate la pressione arteriosa e, con l’impedenziometro, la massa muscolare, l’acqua e il grasso corporeo.
I risultati hanno messo in evidenza per 21 persone una condizione che oscillava dal sovrappeso all’obesità vera e propria, mentre 16 erano in sovrappeso. Sette le persone che saranno ricontattate per approfondimenti specialistici. A cinque partecipanti, inoltre, è stato riscontrato un valore della glicemia oltre la norma, mentre a due la pressione troppo alta e non controllata con farmaci.
Come ogni anno gli specialisti sono stati affiancati da un gruppo di tirocinanti del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università dell’Insubria – Como. L’evento, promosso dall’Italian Obesity Network e dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica e patrocinato dalla Società Italiana dell’Obesità, ha posto quest’anno l’accento sulla dieta mediterranea, sull’esercizio fisico, sull’adozione di stili di vita sani.
La giornata è stata anche un primo momento di incontro perl’Ats dell’Insubria (ex Asl) che a Varese ha incontrato il mondo della comunicazione per fornire ulteriori strumenti utili a prevenire l’obesità