Un pakistano di 30 anni è stato condannato a 8 anni di carcere per violenza sessuale. Per l’accusa, avrebbe abusato di un ragazzino di 18 anni in un parco pubblico di Prestino, a Como. Alla giovane vittima è stata anche riconosciuta una provvisionale di 50mila euro per il danno subito.
I fatti risalgono al 2013. La vittima, un ragazzino che all’epoca era appunto appena maggiorenne, era stato avvicinato sul bus dal pakistano che, con una scusa lo aveva poi convinto a seguirlo ai giardini pubblici di prestino. Qui lo avrebbe violentato. Il 18enne, sotto shock, aveva raccontato subito l’accaduto ai familiari e aveva avuto bisogno anche di cure mediche.
Dopo la denuncia erano scattate subito le indagini nella zona di Prestino. Le forze dell’ordine erano riuscite ad identificare il presunto responsabile della violenza, un giovane pakistano regolarmente residente in Italia. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Antonio Nalesso, che al termine del processo in Tribunale a Como aveva chiesto una condanna a 8 anni del pakistano. Richiesta accolta in pieno dalla corte, che oggi in primo grado ha appunto condannato il pakistano.
“La vittima ha subito un danno fisico e psicologico gravissimo, la sua vita è stata rovinata – dice l’avvocato della parte civile, il legale comasco Rita Mellone – Con questa sentenza almeno c’è un senso di giustizia. La violenza era stata denunciata tempestivamente e le indagini sono state condotte con grande attenzione e solerzia. Questo ha permesso di individuare il responsabile e di arrivare alla condanna”.