Polemica sulle casette per l’edizione 2018 della Città dei Balocchi. Non tutti i comaschi, hanno apprezzato l’ampliamento del mercatino e il posizionamento delle casette di legno a ridosso del Duomo.
Perplessità riassunte ieri dal consigliere della lista Rapinese sindaco Ada Mantovani, che ha dedicato al tema anche un post su Facebook. “Per evitare fraintendimenti – spiega Mantovani – ho premesso di apprezzare l’evento e di ritenere che porti giovamento alla città. Ciò detto, quest’anno l’invasione delle casette mi sembra francamente eccessiva. Sono state posate non solo lungo tutta via Pretorio, dietro il Duomo di Como, ma anche in via Boldoni, dietro i grandi magazzini, dove – sommando anche i tavolini e gli arredi di bar e ristoranti – si rischia di creare un eccessivo affollamento”. Sotto al post del consigliere i commenti di cittadini: c’è chi parla di anomalia comasca, chi invece afferma che sarebbe stata un’ottima occasione per vivacizzare le tante piazze dimenticate della città e chi coglie il tema come spunto per parlare di mercato. “Pago l’Imu tutto l’anno più le varie tasse comunali e poi quando dovrebbe essere il momento favorevole per le vendite, spuntano queste casette in posizione centralissima che vendono non solo prodotti alimentari, ma un po’ di tutto”, è il commento sotto al post della Mantovani scritto da Sergio Ferrario, presidente onorario di Confesercenti Como. Per quanto concerne la posizione delle casette ieri Mantovani aveva lanciato una proposta: “Se l’intenzione è espandere i mercatini – dice – si possono immaginare o zone più idonee o altre da scoprire e valorizzare. Una su tutte: piazza Roma. Mi è subito venuta in mente piazza Roma, perché necessità di essere rivitalizzata. Casette di legno, un tappeto rosso in tessuto e qualche addobbo avrebbero sicuramente reso la piazza più viva – conclude Ada Mantovani – oltre a creare un circuito pedonale naturale da collegare con i Portici Plinio e piazza Cavour”.