“Se si può fare bene, altrimenti recupereremo le risorse e le useremo per fare qualche altra cosa. Io sono convinto che si farà e che ci siano tutte le condizioni”. Si dice tranquillo e per nulla preoccupato il governatore lombardo, Roberto Maroni, ma non può nascondere un misto di irritazione e rassegnazione di fronte all’ennesimo ostacolo sull’ormai eterno cammino del cantiere delle paratie di Como. Una vicenda che sembrava avviata verso la risoluzione, con la ripresa dei lavori annunciata per maggio, e che invece resta bloccata, alla luce dell’istruttoria avviata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.