Una cerimonia sobria, composta e molto partecipata. La chiesa di Carugo non era abbastanza capiente per contenere tutti coloro che, oggi, alle 15, hanno reso l’ultimo saluto ad Alfio Vittorio Molteni, architetto 58enne di Carugo ucciso mercoledì scorso.
L’uomo, che in passato era stato oggetto di pesanti avvertimenti, attorno alle 21 è stato raggiunto davanti a casa, in via Garibaldi, da due proiettili. Chi ha sparato, in base alle prime ricostruzioni, avrebbe agito a scopo intimidatorio. Ma i colpi hanno causato gravi ferite, e l’architetto brianzolo è morto poco dopo l’agguato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, in seguito a un’emorragia interna.
Mentre gli inquirenti stanno sono al lavoro per risalire all’identità di chi ha premuto il grilletto, oggi la comunità di Carugo si è stretta attorno alla famiglia della vittima.
Il feretro è stato trasportato all’esterno della chiesa, al termine della cerimonia, in un silenzio carico di commozione, dolore e domande, alle quali potranno dare risposta solamente le indagini.