Forum-fiume oggi pomeriggio in Comune a Como sul Piano del traffico. A illustrare il documento ad associazioni e categorie, l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa e i rappresentanti di Polinomia, la società esterna che ha ottenuto a chiamata diretta gli incarichi per redigere i progetti per la chiusura del lungolago e per la lunga serie di altre modifiche alla viabilità cittadina.
Lunga – forse troppo, viste le contestazioni più o meno aperte della sala – la presentazione puntuale affidata all’ingegnere Damiano Rossi di Polinomia, che ha parlato per oltre un’ora abbondante. Molti i temi affrontati, dall’obiettivo di rendere la circolazione in città più sicura (“Nel 2014, con 4 morti, Como ha avuto un indicatore di pericolosità doppio rispetto a Varese e Lecco”) passando per le Zone a traffico moderato (aree con limite a 30 Km/h previste in ben 10 quartieri di Como), fino a due tra i temi più caldi in assoluto: la modifica del girone a doppio senso di marcia e la collocazione di semafori al fondo della Napoleona per regolare l’incrocio con via Milano e via Grandi.
Sul cambiamento del girone, l’ingegnere Rossi ha confermato che “non servirebbe per migliorare il traffico, ma andrebbe valutato per la possibilità di chiudere in occasioni speciali il lungolago”.
Sul nodo di San Rocco e sui semafori che a molti stanno facendo storcere il naso, l’esperto di Polinomia ha affermato che “la rotonda non sarebbe tecnicamente fattibile per il troppo traffico mentre i semafori sarebbero certamente più efficienti. Le code in Napoleona? Ci saranno, è ovvio, ma non più di oggi. Sarebbe più o meno la stessa cosa che c’è oggi su va Grandi ma spostata in un ambito meno delicato dal punto di vista Urbanistico”.
Molte perplessità sul metodo (in particolare la lunghezza dell’introduzione tecnica, ndr) e su alcuni aspetti di merito sono stati espressi dal rappresentante dell’Ordine degli Architetti presente in sala, Sergio Beretta (“Sembra che si faccia per condividere dopo e non si condividano i temi del Piano per poi fare; confermo che sembra un’Aspirinetta questo documento per i problemi della città”), e dall’esponente di Confcommercio, Fabio Aleotti. Quest’ultimo ha espresso forti perplessità sul rischio che tra viale Innocenzo, via Mentana e la zona dell’Ippocastano destinata ad ospitare un nuovo hub per il servizio pubblico possano sparire nuovi posteggi (prospettiva smentita dall’ingegnere Rossi, che ha parlato di “sostituzione dei posti e non di cancellazione”).
Soddisfatta della serata si è invece detto l’assessore Daniele Gerosa, che ha invitato associazioni e categorie a presentare osservazioni e contributi al Piano e che ha dato la disponibilità a partecipare a singole riunioni se richieste.