Casinò di Campione d’Italia. Ieri con la conferma dell’invio delle lettere di licenziamento ai dipendenti della casa da gioco è arrivata anche l’approvazione alla Camera del decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio. Il testo, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale prevede sgravi fiscali per cittadini e imprese dell’enclave e la nomina di un commissario ad hoc (entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto) che avrà il compito di trovare entro 45 giorni una soluzione per riaprire il Casinò. Il commissario, per il quale non sono previsti compensi, potrebbe avere anche un altro compito: riqualificare un maxi albergo di Anzio (Roma), il “Paradiso sul Mare” e riportalo alla sua destinazione originaria di casinò. L’ordine del giorno, dopo una prima bocciatura, è stato nuovamente presentato in aula, dal deputato laziale di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni. “Si tratta di un problema di non poco conto – sottolinea Massimo D’Amico, presidente dell’Associazione operatori economici di Campione – Non vedo come sia possibile per una persona chiamata a rivestire un ruolo così delicato, gestire un’altra situazione a oltre 700 chilometri di distanza. Non voglio parlare di concorrenza, visto che la casa da gioco di Anzio interverrebbe su una clientela del Centro e Sud Italia, ma l’abbinamento tra i due problemi è assurdo. Impensabile”.
Il Paradiso sul mare di Anzio, di proprietà del Comune locale è un grande palazzo in stile liberty realizzato sul lungomare nel 1924. “Non si capisce come si possa pensare di avviare oggi un nuovo casinò – commenta ancora D’Amico – Se l’ordine del giorno dovesse essere accolto si dilaterebbero per forza di cose anche i tempi della riapertura di Campione d’Italia, dopo tutti gli sforzi messi in atto per trovare una soluzione”.