Niente più corse affollate alla poltrona di sindaco e di consigliere comunale, anche in provincia di Como. Domenica 26 maggio è in programma la tornata amministrativa più importante e i Comuni chiamati al voto sono 95 (su un totale di 148). Ma i numeri indicano una disaffezione crescente verso l’impegno civico, a conferma di quanto già visto negli ultimi anni. I paesi nei quali i cittadini non avranno possibilità di scelta – quelli cioè in cui sulla scheda sarà presente un solo candidato sindaco – sono 22, vale a dire quasi uno su quattro. In due comuni – Plesio e Campione d’Italia – non si voterà nemmeno perché nessuno si è candidato. E se a Campione la logica suggeriva una conclusione del genere, Plesio è stata una sorpresa.
Sono poi 50 i paesi nei quali la sfida sarà tra due soli candidati, 19 quelli in cui la corsa alla poltrona di sindaco avrà tre concorrenti. Le vecchie, epiche battaglie affollate si ripeteranno soltanto a Cantù (5 candidati) e Lurate Caccivio (6 aspiranti sindaci). In totale, in provincia di Como, i candidati sindaci sono 187. Di questi, 41 sono donne. Le sfide in rosa sono però soltanto 4: a Faggeto Lario, a Luisago, a Proserpio e a Uggiate Trevano. Tre sono le candidate senza avversari: per essere elette sindaco, alla pari dei colleghi maschi nelle loro stesse condizioni, dovranno ottenere il consenso di almeno metà dei votanti e sperare che al seggio si rechi il 50 per cento più uno degli aventi diritto.
Questo turno amministrativo coinvolge quasi 280mila comaschi, come sempre in maggioranza donne. Nelle liste elettorali sono iscritti anche 18.430 residenti all’estero e 503 cittadini dell’Unione Europea che hanno chiesto di poter esercitare il diritto di voto amministrativo avendolo acquisito dopo dieci anni di residenza in Italia. E anche in questa tornata non mancano i comuni piccoli e piccolissimi. Sono 29 i paesi al voto con meno di mille aventi diritto.