“La sacra Scrittura quando vuole parlare di qualcosa di bello e di grande, molte volte parla di un giardino”. Non poteva che fare riferimento al verde e, naturalmente, ai giardini durante l’omelia Don Luigi Savoldelli nel giorno dell’ultimo saluto a Emilio Trabella. Botanico di fama internazionale, presidente da trent’anni della Società Ortofloricola Comense nonché uno dei principali consulenti di Orticolario, Trabella è morto nei giorni scorsi, all’età di 71 anni, all’ospedale San Raffaele di Milano.
Amico di Renzo Piano, l’archistar amava definirlo “l’uomo che sussurra alle piante”. Proprio tra i fiori e il verde si sono tenuti oggi i funerali nella chiesa di Muggiò.
Trabella nella sua lunga attività professionale si era occupato dei giardini di numerosi personaggi importanti e del recupero di molte tenute e parchi storici. Nato a Como il 5 aprile 1948, veniva dalla scuola di Minoprio ma la sua lunga strada si è svolta nella natura con una vastissima e poliedrica esperienza nel campo del ripristino ambientale e per la tutela del territorio.
In tanti oggi hanno voluto essere presenti, tra gli amici e colleghi ha preso la parola Moritz Mantero, fondatore di Orticolario. “Il suo affetto non sarà colmabile e, il suo ricordo, non basterà ad alleviare la grande tristezza – ha detto – Noi che lo abbiamo vissuto come amico dobbiamo cercare di riempire questo grande vuoto o, quanto meno, cerchiamo di limitarne la grande dimensione, la grande profondità. Sì, ma come? I nostri cuori e la sua memoria siano da stimolo a proseguire sulla strada che ci ha indicato”.