Obiettivo raggiunto e copertura vaccinale ben al di sopra della soglia del 95% a Como. Restano però circa 2.200 bambini dai 2 ai 5 anni, tra la provincia lariana e quella di Varese, che nei prossimi giorni rimarranno fuori dagli asili perché non in regola con gli obblighi previsti dalla legge.
In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, la Regione ha diffuso i dati aggiornati sulle vaccinazioni, con un focus sui bimbi nati tra il 2013 e il 2016. In questa fascia di età, scadute tutte le deroghe, i piccoli non in regola non possono frequentare nidi e scuole dell’infanzia.
Per l’Ats Insubria, che comprende le province di Como e Varese, la copertura va dal 95,3% al 96,1% per la trivalente e dal 95,7% al 96,7% per l’esavalente. Tra i bimbi da 2 a 5 anni, restano quasi 1.900 piccoli non in regola per l’esavalente e circa 2.200 per la trivalente. Dalla fine del 2017, quando sono scattati gli interventi di sensibilizzazione, sono oltre 2mila i bimbi che si sono messi in regola.
“E’ scaduto Il tempo per quelli che hanno continuato a rinviare gli appuntamenti solo per aggirare il rischio di esclusione scolastica, mettendo a rischio la salute dei propri figli e della comunità – chiarisce Gallera – Scatteranno quindi le sanzioni pecuniarie previste dalla Legge e l’esclusione scolastica per i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia e gli asili nido”. L’accesso a scuola è consentito invece a chi ha sottoscritto la proposta vaccinale e ha già un appuntamento fissato per le prossime settimane.
“Resta inteso – conclude Gallera – che non rientrano nella fase
sanzionatoria i bambini per i quali è stata accertata e
certificata, a livello clinico, una pericolosità patologica
legata alle somministrazioni vaccinali”.