Posti di blocco e controlli a tappeto delle forze dell’ordine sul territorio lariano, in particolare per impedire eventuali tentativi di spostamento nelle seconde case o altri viaggi non consentiti dalle direttive per l’emergenza sanitaria. Nell’ultima settimana, in provincia di Como sono state sanzionate ben 563 persone scoperte fuori casa senza un motivo valido e ora è stato deciso un ulteriore giro di vite per il fine settimana di Pasqua.
In queste ore, i controlli sono concentrati in particolare sulla Statale Regina, dove sono al lavoro le pattuglie della polizia stradale e anche sull’autostrada A9 e sulle principali arterie che portano verso le zone di villeggiatura sul lago e in montagna. L’obiettivo è bloccare chi volesse raggiungere queste località nonostante il divieto di lasciare la propria abitazione principale.
Nel periodo tra sabato scorso, 4 aprile e ieri, le forze dell’ordine impegnate nei controlli sull’intero territorio della provincia di Como hanno fermato 17.294 persone e hanno scoperto e sanzionato 563 persone scoperte fuori casa senza un reale motivo. In 22 casi, oltre alla violazione del decreto per l’emergenza sanitaria sono stati accertati anche altri reati e sono scattate quindi le denunce. Controllati anche 1.729 esercizi commerciali e attività lavorative, con la scoperta di 6 situazioni irregolari.
I controlli sono coordinati dalla prefettura e coinvolgono carabinieri, guardia di finanza, agenti della polizia di Stato e agenti delle polizie locali del territorio. Le sanzioni in caso di violazione vanno da 400 a 3mila euro, somma aumentata fino a un terzo in caso di utilizzo di un veicolo. In caso di recidiva la sanzione raddoppia. Pene severe se chi non rispetta le norme è in quarantena o positivo al virus.