Il 24 dicembre studenti e studentesse avevano inviato una lettera alla Provincia, ai Comuni di Como, Erba e Cantù e al prefetto, Andrea Polichetti, per alzare l’attenzione sulle problematiche scolastiche già preesistenti purtroppo consolidatesi durante il periodo di pandemia, e oggi alle 11, il prefetto ha convocato tre studenti, presso la Sala Gialla della Prefettura.
“Siamo contenti che il prefetto abbia accolto la nostra richiesta di partecipazione” – afferma Bissan Muhieddine, responsabile comunicazione – tuttavia, ci auguriamo di essere ascoltati sul serio, perché la situazione è inaccettabile, non basta trovare delle soluzioni, serve applicarle.”
Non è giusto che l’istruzione, che ha un ruolo fondamentale per il futuro del nostro paese, debba pagare in questo modo le conseguenze della pandemia: il diritto allo studio deve essere garantito.
“Si spera di poter arrivare ad accordi che soddisfino le istanze di tutti” -aggiunge Brunhilde Paleari, coordinatrice dell’UDS Como- “sempre mantenendo la sicurezza necessaria, fondamentale in questo periodo delicato.”
“Sia in presenza che a distanza- conclude Bissan – il diritto allo studio va garantito, servono spazi, trasporti e dispositivi gratuiti!”