Contagi in calo nell’ultima settimana nel territorio comasco, dopo i dati sostanzialmente stabili dei sette giorni precedenti. I numeri resi noti dall’Ats Insubria nel consueto aggiornamento indicano un totale di 903 nuovi casi accertati in provincia di Como rispetto ai 1.038 del periodo dal 21 al 27 gennaio scorsi. Il tasso di positività scende dal 18,2 al 14,7%. “Bisogna comunque mantenere la massima allerta”, avverte l’Ats.
Resta alta l’attenzione sulle scuole, dove si registra un aumento delle segnalazioni ma contenuto rispetto alle previsioni. “I numeri relativi al mondo della scuola al momento sono ancora relativamente tranquillizzanti – sottolinea Giuseppe Catanoso, direttore sanitario dell’Ats Insubria – Le segnalazioni sono in aumento, ma gli interventi messi in atto per contenere il rischio contagio in questo momento sembrano funzionare, non c’è una situazione di pericolo per il momento, nonostante non avessi nascosto i timori alla vigilia della riapertura”.
Nell’ultima settimana, in provincia di Como le segnalazioni di quarantena fiduciaria legate alla scuola sono state 1.036. I numeri maggiori riguardano le scuole elementari, con 20 classi in isolamento per un totale di 389 alunni e 20 operatori. Nelle scuole dell’infanzia e asili nido sono 22 le classi in quarantena con 283 bimbi e 37 operatori scolastici. Alle medie 14 classi risultano interessate da casi Covid con 269 ragazzi e 9 docenti e operatori. Nelle scuole secondarie, le ultime in ordine di tempo a riaprire le classi in quarantena sono 4 per un totale di 25 ragazzi e 4 operatori.