Oggi, nel tribunale vaticano, si è tenuta una nuova udienza del processo per i presunti abusi ai cosiddetti chierichetti del Papa nel preseminario San Pio X. È stata ascoltata la versione del principale accusato, don Gabriele Martinelli, sacerdote della diocesi di Como, indicato da uno delle presunte vittime come autore degli abusi.
Nel corso dell’interrogatorio è emersa anche anche la notizia di una lettera al Papa inviata sempre dalla presunta vittima il 9 giugno del 2017, per fare conoscere al pontefice i fatti. Altre lettere con accuse di abusi sarebbero arrivate sia all’ex rettore don Enrico Radice (l’altro imputato nel procedimento per negligenza e mancata sorveglianza nella gestione del collegio), e al cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro dove i chierichetti del Preseminario svolgono il servizio liturgico. L’attuale vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni e il suo predecessore, monsignor Diego Coletti, saranno chiamati a testimoniare al processo in vaticano il 25 febbraio. Don Gabriele Martinelli, nell’interrogatorio di oggi, ha respinto ogni addebito. Si è difeso spiegando che “le accuse volevano colpire il Preseminario”.