Studenti a casa e didattica a distanza per tutti in zona rossa e nelle fasce che, pur essendo gialle o arancioni, hanno per almeno 7 giorni consecutivi un’incidenza di casi Covid superiore a 250 ogni 100mila abitanti. Il provvedimento potrà riguardare anche singoli comuni o zone e non necessariamente intere regioni. Previsti 200 milioni di euro per i congedi parentali.
Dopo un confronto acceso e tensioni politiche, la decisione sulle scuole è una delle principali novità contenuta del primo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato dal premier Mario Draghi, che entrerà in vigore sabato 6 marzo e resterà in vigore fino al 6 aprile, comprendendo quindi la Pasqua.
Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5, che può essere però ridotto per le regioni in fascia bianca.
Rimane il divieto di spostamento tra regioni, anche nelle fasce minori di rischio. E’ possibile invece raggiungere le seconde case, ma non in zona arancione scuro o rosso. Nelle aree rosse vietato anche raggiungere amici e parenti.