Un fenomeno in continua espansione in provincia di Como e le immagini che arrivano da Olgiate Comasco parlano da sole. Almeno una trentina cinghiali, femmine e cuccioli in particolare, immortalati dai video di sorveglianza di una azienda che sorge nel comune. Gli ungulati si muovono di notte in cerca di cibo. In tutto il territorio non si contano più le segnalazioni.
E proprio ad Olgiate il problema è ben noto, soltanto la scorsa settimana è stato attaccato un cane.
Osservata speciale la località Baragiola
“L’attenzione è alta – spiega il sindaco Simone Moretti – in questo caso l’azienda teme anche per i propri dipendenti che hanno turni serali-notturni. Ci siamo attivati e siamo molto attenti a gestire la situazione. La prima buona notizia – aggiunge il primo cittadino – è che finalmente è stata attivata la parte del corso per i cacciatori per l’abilitazione a “sele-controllori”, ossia controllori di selezione, e anche la polizia provinciale è allertata”.
Osservata speciale la località Baragiola nella zona della cava. Gli animali durante il giorno, probabilmente si riparano nei boschi mentre di notte escono a cercare cibo. “E’ un pensiero anche sapere dove stanno e cosa fanno durante tutta la giornata – conclude Moretti – abbiamo timore che possano muoversi, non sottovalutiamo nulla”.
La popolazione di cinghiali è aumentata anche a causa – indirettamente – del Covid. L’anno scorso per via dello stop imposto dall’emergenza sanitaria sono mancati circa 500 prelievi.