Cantiere per la Variante della Tremezzina, sicurezza e sanità. Sono i temi al centro dei due tavoli di coordinamento convocati in Prefettura a Como il prossimo lunedì pomeriggio. Al centro delle due riunioni la riorganizzazione dei servizi sanitari e il rafforzamento dei presidi di sicurezza sul territorio in vista dell’avvio del cantiere con la chiusura di quattro mesi della statale Regina a partire dalla metà di novembre.
Il tempo stringe e occorre trovare soluzioni immediate per fronteggiare il blocco stradale che scatterà in corrispondenza del territorio di Colonno. “E’ importante capire – in vista della partenza del cantiere – come ricollocare i servizi sanitari, constatare che l’assetto attuale sia idoneo a soddisfare le esigenze che potranno verificarsi anche in termini di emergenza sanitaria. Al tavolo, infatti, saranno presenti anche i dirigenti di ATS ed ASST”, spiega il Prefetto di Como, Andrea Polichetti che sul fronte sicurezza aggiunge: “In questo caso discuteremo di come rafforzare i presidi esistenti sul territorio e soprattutto come distribuirli nella zona interessata per riuscire a gestire ogni situazione di disagio o emergenza”.
Intanto non si fermano gli appelli dei sindacati del territorio comasco: “Esprimiamo profonda preoccupazione per l’inizio dei lavori della variante della Tremezzina e degli effetti che potrebbero generarsi senza adeguati interventi di prevenzione sia in ambito di trasporto pubblico sia in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali – Riteniamo necessario che la cabina di regia istituita in Prefettura coinvolga anche i sindacati”.
Timori anche da parte dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Como: “La stagione turistica ha inizio con il mese di marzo, i contratti e le prenotazioni si fanno con largo anticipo e avere una chiusura fino al 1 aprile creerà sicuramente dei forti disagi – afferma Luca Leoni Presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Como – Gli albergatori chiedono a gran voce che si provino ad accorciare i tempi il più possibile”.